AVT 1.0: audiovisual translation for dummies? No, adattatore vs traduttore uno a zero!
Traduttore e adattatore-dialoghista sono due "giocatori" della filiera dell’AVT (Audiovisual Translation) troppo spesso confusi tra loro – anche per una certa confusione a livello normativo – persino da chi frequenta come professionista gli spalti della traduzione, e quasi sempre a scapito del traduttore, mai presente nelle formazioni ufficiali e privato così del riconoscimento dei suoi assist, fondamentali nel processo creativo e a tutti gli effetti autoriale. Nel nostro breve incontro cercheremo di vederci meglio nella mischia e di individuare quali sono le competenze richieste, e tra loro ben distinte, alle due figure professionali, sgombrando magari il campo da errate comprensioni e aspettazioni, e restituire un dovuto pareggio, almeno a tavolino. 


Dopo essere vissuto in Inghilterra e Russia, e aver insegnato italiano LS/L2, Leonardo Marcello Pignataro ha tradotto e traduce dall'inglese e dal russo per agenzie, riviste e quotidiani, televisioni, società di doppiaggio e adattatori. Si è successivamente laureato in Lingue e letterature straniere moderne alla "Sapienza" di Roma, ha frequentato il Master in traduzione di testi inglesi post-coloniali dell’università di Pisa e si è così dedicato alla traduzione letteraria e saggistica. Ha tradotto, tra gli altri, Francis S. Fitzgerald, V.S. Naipaul, Lev Tolstoj, Daniil Charms, Joyce Carol Oates, Pavel Florenskij, Norman Lewis, Samuel Beckett, Evgenij Vodolazkin. Non ha però abbandonato la passione per la traduzione audiovisiva, a cui da qualche anno associa l'attività di docente di traduzione.