Susanna Marino docente di lingua e Istituzioni di Cultura giapponese presso l'Università Bicocca di Milano – Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione – e presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Varese. 

Collabora come autrice per la casa editrice Zanichelli (Dizionario it.-giap./ giap.-it, Breve grammatica della lingua giapponese, La scrittura giapponese, Impara il giapponese con Zanichelli) e per la rivista "Quaderni Asiatici" (tra i vari articoli pubblicati: Irezumi e Horimono:il corpo come superficie decorativa; Alle origini delle relazioni culturali tra Italia e Giappone:un contributo milanese ai primi quarant'anni – 1866-1906; Happuri, mengu e menpō: l'altro volto del guerriero giapponese). Traduttrice per la rivista "Bonsai news" edita da Crespi Editore.

Presidente e responsabile area Giappone per il Centro di Cultura Italia-Asia.


Traducibilità linguistica e culturale: sfide e dilemmi. Il caso della lingua giapponese

Il rapporto tra cultura e lingua è tra i più evidenti e quando pensiamo ad una lingua vediamo in essa uno strumento usato da un popolo per rappresentare ed esprimere se stesso. Parlare di traducibilità tra due lingue che non hanno in comune né tratti culturali e tanto meno linguistici è quindi una grande sfida che ci pone di fronte costantemente  ostacoli di ogni tipo, forzandoci a optare continue scelte. L'aspetto più interessante di una traduzione dal giapponese in italiano non sarà tanto il risultato finale, quanto il processo traduttivo in sé.

Attraverso esempi di varia natura - morfologia della frase, peculiarità delle forme di scrittura,formazione dei lemmi, ecc. - si illustreranno alcuni aspetti della traduzione che implicano non solo comprensione e interpretazione del testo stesso, ma anche percezione dell'implicito che può costruire il substrato dell'opera originale.