Odissee traduttive: Ulisse di James Joyce

L’Italia ha il vanto di essere il paese con più traduzioni dell’Ulisse di Joyce, e ha ora anche il merito di essere il primo ad aver reso disponibile una traduzione con testo a fronte (Bompiani, 2021). Tradurre con testo a fronte pone il traduttore di fronte a sfide complesse e lo obbliga a nette scelte di campo. Quando poi si parla di "opere aperte" che si prestano a una esegesi infinita e non comprimibile, la pubblicazione contestuale dell’originale può essere – come per la poesia - una scelta quasi obbligata. Il seminario sarà un’occasione per riflettere sulla polisemia di Ulysses e su come affrontarla dal punto di vista traduttivo e critico.


Enrico Terrinoni è professore ordinario di Letteratura Inglese all’Università per Stranieri di Perugia, e attualmente Visiting Fellow alla University of Notre Dame. Ha tradotto numerosi libri tra cui Ulisse (Premio Napoli 2012) e (con Fabio Perone) Finnegans Wake di Joyce (Premio Annibal Caro 2017), e L’antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (Premio Von Rezzori - Città di Firenze 2019), ma anche La Lettera Scarlatta di Nathaniel Hawthorne, le favole di Oscar Wilde e il suo primo play Vera, o i nichilisti. È autore di Oltre abita il silenzio. Tradurre la letteratura (2019), James Joyce e la fine del romanzo (2015), Occult Joyce. The Hidden in Ulysses (2008). Ha appena pubblicato la prima traduzione al mondo con testo a fronte dell'Ulisse di Joyce per Bompiani.