Traduttori consapevoli. Diritti e buone pratiche della traduzione editoriale
Ogni traduttore dovrebbe essere messo in condizione di crearsi una sorta di "vademecum mentale" che lo renda, sin dagli esordi, un traduttore consapevole dei propri diritti e doveri. Si tratta in fondo solo di seguire delle linee di condotta semplici ma fondamentali: firmare contratti non lesivi della propria dignità professionale (e per questo imparare l’arte della negoziazione), sapere di far parte di una categoria professionale giuridicamente regolata e protetta (ben oltre i confini nazionali), utilizzare strumenti che permettono di tutelarsi, informarsi, formarsi, fare rete. Il sindacato STRADE esiste per questo. E per molto altro.
Luciana Cisbani traduce dal francese all'italiano, è docente di Traduzione francese presso l’Università Statale di Milano e di Italiano L2 presso l’Università Milano-Bicocca. Conduce gli ateliers ViceVersa francese-italiano, formazione professionale per traduttori professionisti, ed è tutor del programma di specializzazione di traduzione presso l’Università di Losanna. Laureata in letteratura francese contemporanea con una tesi sulla traduzione dell’argot, ha lavorato come lessicografa di dizionari bilingue (Garzanti, Hoepli, Larousse, Paravia, Sansoni-Larousse), redattrice dell’Enciclopedia Multimediale Encarta, docente di traduzione francese presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano, sottotitolatrice e traduttrice di audiovisivi. Ha fatto inoltre parte dell’équipe di traduttori del Dizionario Storico della Svizzera.Tra gli autori tradotti: Sophie Calle, Catherine Cusset, Didier Daeninckx, Anna Gavalda, Victor Hugo, Pascale Kramer, Léo Malet, Alain Minc, Huges Pagan, Philippe Rahmy, Jocelyne Saucier, Georges Simenon, Wladimir Weidlé.
Foto © Sophie Kandaouroff