Da César Vallejo a Irene Vallejo: la traduzione come patto di misteriosa lealtà

Il panispanismo è uno dei grandi indicatori di futuro della lingua spagnola e, pertanto, della mediazione linguistica. Attraverso l'analisi della traduzione di due opere visionarie, di epoche diverse ma di uguale respiro internazionale; di autori dal cognome omonimo, accomunati anche dalla sensibilità di interpretazione di alcuni valori universali e atemporali -"Papyrus" di Irene Vallejo (Bompiani) e alcuni racconti inediti di César Vallejo (Edizioni Lindau)-, esploreremo lo scenario professionale in cui si muove il traduttore dallo spagnolo, oggi.

Sono stata per vent'anni traduttore, interprete e mediatore culturale ai Corsi Internazionali dell'Università di Salamanca, di cui ora dirigo l'unica Scuola in Italia, a Torino. Specialista in ELE (Español como Lengua Extranjera) formo insegnanti e traduttori letterari con il metodo comunicativo USAL. In Italia traduco narrativa e saggistica per Bompiani, Einaudi e Lindau -dallo spagnolo e dal francese- e il giornalismo internazionale per La Repubblica, dai quotidiani EL País e Le Monde.